Gabriella Avallone 17/02/2021
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Sempre più importante per un’azienda è la sua reputazione, ovvero cosa pensano le persone di un brand.
Attraverso attività di public relations e marketing strategico si cerca sempre di alimentare la cosiddetta: “Brand Awareness”, che altro non è che il grado di conoscenza della marca da parte del pubblico.
Essa si esprime attraverso la percentuale dei consumatori in target che ricorda la marca senza alcun bisogno di uno stimolo verbale o visivo (ricordo spontaneo), ma anche di quelli che lo fanno dopo averlo ricevuto (ricordo aiutato).
Difatti la notorietà di una marca non è sempre spontanea, il più delle volte va “sollecitata” attraverso stimoli esterni e messaggi.
Che cos’è la Brand Reputation:
È l’insieme delle percezioni, valutazioni e aspettative che le persone hanno nei confronti di un determinato brand. La Brand Reputation è dovuta ad una serie di fattori come comportamenti ed iniziative, la storia e la comunicazione.
Nell’era digitale ha acquisito ancora più importanza proprio perché ogni azienda deve tenere a mente i valori nei quali si rispecchia, soprattutto quando comunica online, perché si ha meno controllo di quello che può essere associato al proprio brand. Avere una personalità forte invece aiuta a farsi conoscere, non solo dai potenziali clienti ma anche di tutti coloro che lavorano a stretto contatto con l’azienda stessa come gli stakeholder, dipendenti, fornitori ed altre aziende.
Poniamo ad esempio che tutti parlino bene di un determinato brand, che ha deciso da poco di sfruttare materiali sostenibili per la realizzazione dei suoi capi. Il brand organizza particolari iniziative a testimonianza del suo impegno e rispetto dell’ecosistema e poniamo il caso che un consumatore X sia molto sensibile al tema. Dopo aver “sentito dire” da terzi o letto sui social del voler limitare i danni ambientali da parte del brand in questione, potrebbe esserne maggiormente attratto. A questo punto dopo aver ricevuto informazioni, feedback e letto recensioni, la sua reputazione nei confronti di questa marca aumenterà ed acquistando un semplice maglione si sentirà parte di questo messaggio positivo. Naturalmente si sentirà in grado di condividere la sua idea con chi gli è più vicino o perché no, magari anche a tutti i suoi follower.
Questo esempio potrebbe valere anche, e soprattutto, con chi lavora all’interno di una determinata azienda, allora la sua voce in capitolo sarà ancora più forte. Se un dipendente ti dicesse che realmente l’azienda si sforza ad utilizzare materie sostenibili per la realizzazione dei suoi capi, è diverso da leggerlo da un post sponsorizzato. Questo, unito alle numerose azioni di comunicazione, serve ad alimentare la Brand Reputation della firma. Pertanto è molto importante che ci sia una forte coerenza tra i valori che si vogliono trasmettere e quelli a cui si crede realmente.
Come si costruisce la Brand Reputation:
Costruire una reputazione del proprio brand non è sicuramente una cosa semplice, al contrario è un processo lungo e faticoso ma di certo non impossibile. L’importante è credere davvero nei valori che si vogliono comunicare e affiancare a quelle idee, fatti concreti e dimostrabili.
Costruire una Brand Reputation valida è piuttosto complesso perché dopo anni di atteggiamenti positivi, inclusi i comportamenti adottati sul lavoro, basta una situazione mal gestita per distruggerla.
A quel punto recuperare sarà difficile, avere una reputazione negativa spesso può uccidere un brand, anche perché non dimentichiamo che si tratta della percezione delle persone nei confronti della nostra azienda, quelle stesse persone che la portano avanti.
Nemico indiscusso della brand reputation è il passaparola, che si diffonde a effetto domino in modo costantemente negativo, affossando a poco a poco il brand.
Con una costante comunicazione forte e chiara dei valori dell’azienda e soprattutto un po' di coerenza, non dovrebbero ad ogni modo esserci problemi.
Dare importanza alla:
- Storia del Brand,
- Modalità di lavorazione,
- Scelta delle materie prime,
- Iniziative,
- Customer Service,
- Modalità di fruizione,
- Scontistiche,
- Impatto ambientale,
- Trattamenti per dipendenti e fornitori,
- Comunicazione limpida (sito e social).
Potrebbero essere un buon punto di partenza.
E tu, credi di sapere cosa pensano le persone del tuo business?