Tecniche di Neuromarketing

Prendiamo il cliente per…la testa!

Tiziana Troisi 01/10/2020 0

Come possiamo ottimizzare le campagne pubblicitarie tenendo conto di come funziona la mente del cliente durate la fase di acquisto? Neuroscienze e psicologia ci  mostrano quali processi si innescano si riceve un messaggio promozionale.

Il neuromarketing è una disciplina emergente del marketing tradizionale. Il mercato pubblicitario globale è in continua espansione e con esso l’esigenza di esplorare altre interessanti strade per concepire strategie di vendita.

Neuromarketing cos’è

Il termine neuromarketing è stato coniato per la prima volta da Ale Smitds. Il nome viene dalla fusione di più pratiche neuro scientifiche:

·         il marketing tradizionale

·         la neurologia

·         la psicologia comportamentale

Lo scopo delle tecniche di neuromarketing è quello di analizzare i processi irrazionali che si scatenano nella mente del consumatore. Sono questi dati a fornire la base giusta per concepire un’efficace campagna di marketing. Il modo in cui il cliente reagisce agli stimoli di pubblicità, prodotti e brand, è determinante, infatti, per stabilire come concepire un messaggio efficace.

Perché fare neuromarketing

L’applicazione di queste tecniche di acquisto fornisce una soluzione aggiuntiva alle ricerche di mercato tradizionali, puntando sul coinvolgimento emotivo dell’utente nei confronti di un brand.

Si tratta, in pratica, di metodi di persuasione che influiscono inconsapevolmente sulla decisione del consumatore influenzandolo nell’acquisto.

Fare neuromarketing significa quindi indagare nel conscio e nell’inconscio del target di riferimento assicurandosi una buona possibilità di conversione.

Tecniche neuromarketing

Ma come si applica questa scienza nella pratica? Ecco alcune tecniche che vengono utilizzate per capire e tracciare il comportamento del cliente.

L’eyetraking: è una delle tecniche più usate. La misurazione del percorso visivo dell’utente mentre osserva un’immagine, o un video, ci permette di comprendere quali sono i fattori che attirano la sua attenzione e gli stimoli che lo colpiscono di più. Va da sé che questo ci consente di posizionare meglio, e più efficacemente, gli elementi in una immagine o in una sequenza video.

L’EEG o la risonanza magnetica funzionale: è uno strumento che consente di analizzare quali aree del cervello si attivano di fronte ad un determinato stimolo. Queste informazioni vanno a completare il quadro spiegandoci non solo dove si concentra la nostra attenzione ma anche cosa proviamo di fronte a quella immagine/profumo/musica.

FACS, il Facial Action Coding System: attraverso determinati sensori questo sistema consente di rilevare i movimenti dei muscoli del volto. Non solo, ne capta la naturalezza e la spontaneità grazie ad una particolare sensibilità ai cambiamenti nel tono muscolare.

Biometriche: sapere anche come cambia il battito cardiaco dello spettatore consente di analizzare le emozioni provate dagli individui. È chiaro che un aumento del battito corrisponda ad una forte sensazione emotiva, sia essa di paura o di piacere.

La GSR o attività elettrotermica: una tecnica che misura le variazioni della pelle rispetto alla sudorazione. Come per il battito cardiaco anche questo elemento determina un coinvolgimento emotivo del cliente che può sentirsi stressato, coinvolto o spaventato.

Come utilizzare gli strumenti del neuromarketing

Questa tecnica si serve della verifica con focus group per determinare l’appartenenza al target cliente e della triangolazione dei dati raccolti attraverso altre metodologie.

Per utilizzare le tecniche ti abbiamo elencato sopra è necessario svolgere alcune fasi:

·         Neuro-check up. Identificazione di quali studi o tecniche possano essere utili per risolvere problemi come l’ottimizzazione di un prodotto, di un packaging o di un brand.

·         Identificazione dei motivi impliciti, o inconsci, che porterebbero i consumatori ad acquistare un prodotto di quel marchio? Mettendo da parte la qualità o le caratteristiche sostanziali.

·         Elaborazione del design del prodotto o della campagna.

·         Verifica del design. Attraverso tecniche neuro scientifiche che permetterebbero di testare la reazione degli individui, valuterai se cambiare o meno la strategia, che effetti produce e se sono quelli desiderati.

E tu cosa ne pensi del neuromarketing? Lo conoscevi già? Scrivicelo nei commenti!

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Tiziana Troisi 01/07/2021

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Paola Palmieri 30/03/2021

SEA marketing: cos’è, a cosa serve e quali strumenti usa
Oggi sentiamo sempre più spesso parlare di termini quali SEM, SEO e SEA: ma qual è la differenza? Sicuri di conoscerla bene? Anche se un po’ tutti iniziamo a masticare termini fino a qualche tempo fa del tutto sconosciuti, è bene sgomberare il campo da eventuali dubbi e chiarire al meglio i concetti. Se cerchi la chiave per una buona campagna di marketing il segreto è tutto qui.  Ti va di approfondire con noi di marketing e non solo il concetto di SEA? Partiamo dalla sua definizione. Cos’è la SEA Facciamo un passo indietro. Il settore del web marketing che si occupa di generare più traffico e dunque di garantirti maggiore visibilità, si definisce Search Engine Marketing (SEM), al suo interno distinguiamo due ambiti: SEO da un lato e SEA dall’altro, spesso complementari per raggiungere l’obiettivo desiderato.  Mentre il SEO non ha quasi più segreti e ci consente, con la giusta tecnica, di raggiungere posizioni performanti sui diversi motori di ricerca, di SEA quasi non se ne sente più parlare. Di cosa si tratta esattamente? Stiamo parlando di una disciplina che si occupa di annunci a pagamento sia su siti partner che su motori di ricerca. Prepara il tuo budget! Come funziona la SEA: due preziosi step Primo passaggio è quello di individuare la migliore piattaforma su cui pubblicizzarsi. Una su tutte è proprio Google e più precisamente Google Ads, strumento promozionale che ha una buona quota di mercato, ma non è l’unico. Ulteriori piattaforme si stanno facendo largo nel settore e consentono di metterti in contatto con un maggior numero di utenti e rendere la tua strategia sempre più precisa e performante. I social network, per esempio, sono al momento da attenzionare: hai già sperimentato Facebook Ads o Linkedin Ads? Non puoi contare su grossi numeri ma essi sono incredibilmente specifici. Secondo step è guadagnarsi la parola chiave giusta e puntare tutto su di lei: vediamo nel dettaglio l’importanza della keyword. Scegliere la parola chiave su cui far convergere la nostra campagna a pagamento, infatti, è un passaggio fondamentale in cui riveste un ruolo centrale il costo. Su Google, ad esempio, ci sono delle vere e proprie aste per conquistarsi la parola chiave prescelta. Ovvio che questo diverso costo per click dipende da più fattori:  • Concorrenza • Ricerca mensile • Richiesta • Offerta degli inserzionisti.  Questi solo alcuni dei fattori ma il lavoro per una buona SEA è molto di più di un semplice costo, ogni elemento va soppesato e ogni aspetto va curato nel dettaglio. Ma veniamo ai vantaggi.  I vantaggi della SEA Il principale vantaggio della SEA è legato alla sua rapidità. Se con una campagna SEO, infatti, i risultati tardano ad arrivare, con la SEA puoi ottenere un ottimo posizionamento già dopo qualche giorno e dunque il costo è ben ripagato.  Tra gli altri vantaggi troviamo anche che, con la SEA, hai la possibilità di raggiungere il tipo di pubblico che vuoi: targettizzazione raffinata. La SEA ti consente, infine, di attirare l’attenzione su di te e migliorare la visibilità del tuo brand aumentando la cosiddetta brand awareness il che si traduce in un maggior numero di conversioni preziose per il tuo business.  Conclusioni  Alla luce di quanto letto fino ad ora risulta evidente che, affinché una campagna di marketing abbia successo e tu possa avere impatti positivi sia fondamentale integrare nel mix strategico campagne di Search Engine Advertising. Attingere a tecniche di SEO e SEA insieme ti aiuterà a procedere armonicamente.  Se hai dubbi o domande non esitare a contattarci o a scrivercelo nei commenti. Per saperne di più sul mondo del marketing e non solo segui i nostri prossimi appuntamenti: ti aspettiamo!  
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