Guerrilla marketing: cos’è e perché usarlo
Ovvero come stupire con un marketing non convenzionale
Paola Palmieri 11/12/2020 0
Tra le definizioni che più rappresentano questa tipologia di marketing vi è quella che lo considera “un insieme di modi non convenzionali per raggiungere obiettivi tradizionali”. In che modo e perché lo affronteremo nel corso del nostro articolo ma prima ci interessa bene capire cos’è.
Cos’è il Guerrilla marketing
L’uso del termine guerrilla sembra venir fuori dal gergo militare: la guerriglia, appunto che, stando alla definizione di Wikipedia, altro non è che “una forma di conflitto armato in cui una delle due fazioni combattenti preferisce ad un esercito regolare formazioni autonome che trovano appoggio nella popolazione locale destabilizzando il nemico”.
Come il Guerrilla marketing, dal canto suo, destabilizzi il mercato è presto detto: con azioni fuori da qualsiasi schema di marketing ma con in mano una strategia vincente. Ideale per grandi imprese ma anche per piccoli business: opzione migliore per vincere la competizione e guadagnarsi l’attenzione del cliente. Stiamo parlando di una chiara strategia pubblicitaria ma facciamo un piccolo passo indietro.
Guerrilla marketing: un po’ di storia
Il termine nasce negli anni 80, precisamente nel 1984, coniato da Jay Conrad Levinson che, nel suo libro Guerrilla Advertising, ne presenta le principali caratteristiche. Come si presentava il mercato allora? Erano gli anni in cui cominciava ad affacciarsi per la prima volta la pubblicità come la conosciamo oggi e che è entrata nel nostro immaginario collettivo: un target, una campagna e un buon investimento. Chi non disponeva di grosse somme, però, come avrebbe fatto ad emergere?
Con il Guerrilla marketing appunto! Una fine strategia in 7 punti: scopriamoli insieme:
• Individuare il target
• Stabilire il budget
• Individuare nicchia di mercato
• Spiegare i goal marketing cioè cosa voglio che faccia il cliente
• Come raggiungere gli obiettivi
• Definire gli strumenti di marketing più adeguati
• Nella “non convenzionalità” non perdere mai di vista l’identità del proprio business.
Bisognerà aspettare gli anni duemila per vederlo affacciarsi sulla scena italiana con un gruppo di creativi pronti all’azione.
Principali caratteristiche
L’idea di base è trovare sempre il modo di stupire nel promuovere il brand. Le caratteristiche principali sono:
• L’unicità
• L’essere ancorato alla realtà locale
• Il successo a prima vista
• L’effetto sorpresa.
Perché dovresti usare il Guerrilla marketing
Diverse in realtà sono le ragioni per cui inserirlo nella tua strategia:
1. Budget bassi: puoi ottenere grandi risultati anche con un budget ridotto.
2. Con mosse astute puoi battere i tuoi competitor (non importa quanto grandi siano).
3. La viralità della campagna
4. Diventare memorabile.
Ma come impostare una campagna del genere? Diverse le strategie che puoi mettere in campo contro il nemico, vediamone alcune:
1. Graffiti: la street art più efficace e coinvolgente
2. La tua vetrina: se hai un negozio fisico usa tutta la creatività possibile
3. Stickers: basso costo e stupefacenti
4. Flashmob: con performance dal vivo
5. Wait marketing: alla fermata del bus o alla metro
6. Passaparola
7. Altre tipologie più connesse al mondo offline che online.
A questo punto hai in mano tutte le informazioni utili per impostare una tua campagna ma manca un ultimo tassello: qualche esempio concreto. Inseriamolo.
Campagne di Guerrilla marketing di successo: alcuni esempi
Una della Guerrilla marketing più sconvolgenti e di maggior successo di tutti i tempi è stata quella sviluppata da Red Bull nel 2012. Il paracadutista Baumgartner è salito nella Stratosfera e si è lanciato per 128.100 piedi. 8 milioni gli spettatori incollati al video.
Altri esempi anche nel sociale per sensibilizzare su temi quali la SLA: chi non ricorda la sfida del secchiello ghiacciato?
E tu hai visto qualche campagna di Guerrilla marketing che ti ha colpito particolarmente? Scrivicelo nei commenti e continua a seguire il nostro blog per essere aggiornato sempre sul mondo del marketing e non solo.
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