Marketing sociale: cos'è e come riesce ad influenzare un target
Definizione dell'ambito, piano strategico e prospettive
Paola Palmieri 16/09/2020 0
Oggi ti parliamo di Marketing sociale da non confondere con il social marketing. Chi ce ne ha parlato per la prima volta è stato Philip Kotler nel 1971 e lo definisce come “l’utilizzo dei principi e delle tecniche del marketing per influenzare un gruppo target ad accettare, rifiutare, modificare o abbandonare un comportamento in modo volontario, allo scopo di ottenere un vantaggio per i singoli, i gruppi o la società nel suo complesso”.
A differenza del marketing tradizionale e commerciale, dunque, non cerca di spingere all’acquisto di qualcosa ma di proporre un cambiamento. Del marketing tradizionale, tuttavia, ne sfrutta principi e tecniche. Vediamo come.
Ambiti di intervento
Il marketing sociale suscita un interesse crescente, guardiamolo da vicino a partire dagli ambiti di intervento:
- Promozione e tutela della salute: punta a promuovere stili di vita sani, prevenzione e riduzione di comportamenti definiti a rischio.
- Promozione di comportamenti sociali: punta alla tutela dell’ambiente, per esempio tramite la raccolta differenziata, consumi e mobilità sostenibili.
In sostanza il marketing sociale si propone, coerentemente con quanto indicato nella Carta di Ottawa, di consentire ai cittadini di acquisire abilità e competenze per scegliere liberamente e con i giusti strumenti ciò che è meglio per sé e per la propria salute.
Obiettivi
Gli obiettivi che il marketing sociale si propone di raggiungere sono:
- Cambiamento cognitivo: favorire, attraverso una maggiore conoscenza del problema e delle sue possibili soluzioni, l’adozione di un determinato comportamento. Qualche esempio? Informare sugli effetti negativi dell'alcol sulla guida e così via.
- Cambiamento d’azione: indurre a compiere un’azione concreta, entro un periodo di tempo determinato, incentivando determinate scelte a scapito di altre. Quale esempio più attuale di una campagna di vaccinazione o screening?
- Cambiamento di comportamento: abbandonare o modificare stili di vita nocivi a favore di abitudini più salutari. Uno su tutti? Smettere di fumare.
- Cambiamento di valori: modificare opinioni radicate rispetto ad alcuni temi o situazioni come eliminare i pregiudizi di razza, di religione o di sesso e così via.
Piano di marketing sociale
Vediamo ora come gli obiettivi si traducono in azioni, seguendo una vera e propria strategia: 4 le fasi principali.
1. Marketing analitico
Si raccolgono informazioni necessarie per sviluppare il Piano considerando la letteratura scientifica e il contesto (ambientale, socio-culturale, economico) in cui si intende agire.
2. Marketing strategico
Obiettivi: scelta del comportamento o stile di vita su cui si intende favorire un cambiamento.
Segmentazione: individua le diverse esigenze dei potenziali destinatari, suddivisi in segmenti con caratteristiche omogenee (variabili geografiche, demografiche, fisiche-sanitarie, comportamentali) e realizza un diverso “marketing mix” per ogni segmento.
Posizionamento: rende evidenti i vantaggi che si possono ottenere aderendo a quanto viene proposto rispetto alla concorrenza che non è tanto rappresentata da prodotti o soggetti, quanto da alcune idee e comportamenti che si vogliono modificare offrendo idee e comportamenti alternativi.
3. Marketing operativo
Prodotto: comportamento che si intende favorire con i relativi benefici.
Prezzo: l’insieme dei costi economici e non solo (perdita di tempo, di energia, disagio, ecc.) che i destinatari devono sostenere per attuare il cambiamento richiesto.
Promozione: l’insieme delle attività di comunicazione (pubblicità, eventi, opuscoli) utili alla diffusione della conoscenza dei vantaggi e dei benefici derivanti dall’adozione del comportamento proposto.
Luogo: nei quali il prodotto – comportamento, idea o servizio – raggiunge i destinatari e viene offerto ad essi.
4. Valutazione
Le attività di valutazione sono necessarie durante tutte le fasi del piano (prima-durante-dopo) per valutarne l’efficienza, calcolo costi-benefici, e l’efficacia, raggiungimento degli obiettivi.
Se la lettura di quest’articolo ti ha appassionato ma vuoi approfondirne alcuni aspetti chiedicelo pure nei commenti. Non perderti i prossimi articoli sul mondo del marketing… e non solo!
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