Marketing e storytelling: il racconto che fa vendere
Quando raccontare diventa essenziale
Tiziana Troisi 05/08/2021 0
Ti piace leggere? Se si, ti sei mai chiesto come mai leggi cosi tanto? Forse questa risposta non vale per tutti ma noi crediamo di sapere perché: l’essere umano ha bisogno di storie, per capire meglio il mondo è gestire al meglio le proprie emozioni.
Se ci pensi bene, è da quando siamo piccoli che per addolcire il nostro sonno ci vieni raccontata la favola della buona notte.
La verità è che le storie, quelle che leggiamo, quelle che ci vengono raccontate da bambini, sono utili per crescere e capire come va il mondo.
Storytelling: l’importanza delle emozioni nel marketing
Ecco perché leggere è bellissimo: dà la possibilità di esplorare altri mondi, di vivere mille vite diverse, di conoscere altri valori e modi di pensare. Ma la cosa più importante di quando leggiamo o ascoltiamo certe storie è sicuramente questa: l’emozione.
Ascoltare o leggere storie ci emoziona. Quante volte guardando un film hai pianto tantissimo? Eppure quel film lo hai visto milioni di volte, ma il finale ti fa sciogliere sempre in un fiume di lacrime. È per questo che ti piacciono le storie: hai bisogno di immedesimarti, di emozionarti, di dare sfogo a tutto quello che provi senza vergogna.
Siamo umani, sono proprio le emozioni a guidare ogni nostra scelta: scegli quel lavoro perché ti fa sentire felice, sposi il tuo compagno perché ne sei innamorato/a.
Nella vita, le scelte più importanti sono fatte con il cuore, seguendo le emozioni. Ecco perché anche nel marketing, da un po’ di tempo a questa parte, sono le emozioni e le storie a farla da padrone.
I grandi brand hanno capito che per vendere non basta più fare pubblicità spettacolari, magari piene di effetti speciali, o con motivetti che restano prepotentemente in testa. Per vendere un prodotto c’è bisogno di raccontare chi è, da dove viene, come è nato. Insomma: c’è da raccontare la storia che si nasconde dietro a quel prodotto.
Il marketing storytelling è proprio questo: le operazioni di marketing che servono per dare la possibilità al pubblico di conoscere il brand e i prodotti venduti attraverso il racconto di una storia. Fare corporate storytelling non è cosi immediato come si possa pensare.
Storytelling: cosa raccontare a chi
Prima di raccontare una storia, proprio come succede ai grandi scrittori, bisogna avere chiari diversi punti:
quali valori vuoi trasmettere?
Non basta una storia qualunque: ogni brand deve essere sicuro che quello che sta per raccontare sia in linea con i valori che la sua azienda ha deciso di trasmettere al pubblico
Target
Il target è importantissimo. Lo è in ogni aspetto delle operazioni di marketing e lo è anche nello storytelling: sapere precisamente a chi ci si sta rivolgendo è fondamentale per capire che tipo di linguaggio utilizzare, quale stile visivo scegliere e tanti piccoli particolari utili per fare breccia nel cuore del pubblico giusto.
Se per esempio il target di un brand è la generazione Z, fare un’operazione di storytelling puntando sulla nostalgia degli anni 90, sicuramente non funzionerà.
Oltre che questi aspetti, sicuramente da non sottovalutare, ci sono anche altre variabili di cui tenere conto quando si decide di affidarsi alla tecnica dello storytelling.
Più di tutto le attenzioni di un brand devono concentrarsi sulla qualità della storia che sta decidendo di raccontare.
Raccontare una storia che funzioni
Come far funzionare un buon contenuto di storytelling?
Ecco alcuni aspetti da curare se vuoi creare uno storytelling che funzioni davvero:
racconto avvincente: anche in un solo minuto, la storia che decidi di raccontare deve essere avvincente: immagina un piccolo video che faccia smettere chi lo vede di fare qualsiasi attività stesse facendo, solo per vedere di cosa si tratta. Ecco: se quella piccola storia cattura la tua attenzione, lo storytelling ha funzionato.
Conoscenza del contesto: hai mai provato a guardare uno spot pensato per un Paese che non sia il tuo? In rete se ne trovano tantissimi, soprattutto di quelli dedicati ai paesi asiatici. Bene, sicuramente, se hai provato a guardarli ti sarai reso conto di non capirli.
Questo perché, per uno spot che funzioni, bisogna tener conto del contesto culturale on cui lo spot stesso si inserisce. Bisogna studiare il proprio pubblico non solo dal punto di vista delle scelte d’acquisto, ma anche rispetto agli aspetti antropologici, culturali e sociali.
Verosimiglianza: collegandoci all’aspetto analizzato sopra, è anche importante che quanto raccontato sia abbastanza credibile da permettere allo spettatore di immedesimarsi. Non è un caso se a fare successo sono le storie di gente comune.
E tu, quale storia vorresti raccontare? Mentre ci pensi, leggi il nostro blog!
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