Guida al Phygital marketing

Il futuro è già qui

Paola Palmieri 16/04/2021 0

La pandemia in quest’ultimo anno ha sconvolto e cambiato profondamente le nostre vite, anche e soprattutto sul fronte digitale. Abbiamo scoperto, infatti, che possiamo fare tutto online: dalle riunioni in ufficio a quelle di famiglia, ad acquisti di ogni genere passando per aperitivi e molto altro ancora. Ma manca qualcosa: la presenza fisica che con il phygital si prova a colmare. Come? Scoprilo con noi nel corso dell’articolo.

Cos’è il Phygital marketing

Partiamo dalla sua definizione e da com’è nato. In origine c’era il marketing multicanale poi divenuto omnicanale - con la possibilità di avere una grande ed unica customer experience su più dispositivi - in ultimo il Phygital marketing. Il bisogno di tornare ad una dimensione più umana è stato il motore che ha portato alla sua nascita: Physical (fisico) + digital (e) si uniscono e prende vita un’esperienza tutta nuova in cui il digitale è a supporto del reale

Se, soprattutto in questi mesi, ti sei chiesto qual è il modo migliore di fare acquisti: online o in negozio, la risposta è tutti e due! Stando ad alcune indagini è emerso che 2 clienti su 10 ancora preferiscono effettuare acquisti di persona. La presenza conta, ecco perché impostare una buona strategia di Phygital marketing diventa fondamentale. L’importante è mettere sempre al centro il cliente e le sue esigenze. Scopriamo insieme come fare. 

Come costruire una perfetta customer experience con il Phygital marketing

Sia a breve che a lungo termine gli obiettivi del Phygital marketing si devono concentrare sul costruire un’esperienza di acquisto unica che abbia tre caratteristiche chiave: immediatezza, interazione e immersione. Questo consente all’azienda di creare un legame con l’utente che genera fiducia e migliora l’esperienza di acquisto. Come farlo concretamente?

Con una campagna di promozione che preveda, ad esempio, coupon online da spendere in negozi fisici o più a lungo termine, portare il digital nella realtà con l’organizzazione di eventi, fiere o incontri vari.

Phygital marketing: i vantaggi e gli svantaggi

Uno dei principali vantaggi di ricorrere al Phygital marketing sta nell’unire due tipi di esperienze diverse - online e offline - e dare libertà di scelta al cliente. Offrire nuovi modi per poter fruire di un servizio rappresenta un valore aggiunto e il futuro.

Se guardiamo all’esperienza in generale non ci sono grandi svantaggi da enunciare. L’unico inconveniente è legato al fattore tempo. Per strutturare al meglio una campagna di Phygital marketing e regolare le tue attività c’è bisogno di tutto il tempo necessario per farlo e talvolta dell’aiuto di una figura competente. 

Come integrare il Phygital marketing nel tuo business

Se sei una piccola o media impresa e vuoi investire nel Phygital marketing devi essere molto bravo a livello comunicativo e a usare la tecnologia giusta per offrire ai clienti la migliore esperienza d’acquisto. Per farlo hai a tua disposizione diversi strumenti utili:

• I social media: Facebook, Instagram, Twitter e altre piattaforme offrono delle vetrine digitali in cui vendere i prodotti e avere una buona visibilità. 

Google my Business: offre strumenti per promuovere la tua attività su Google aggiungendo indirizzo, orari, telefono e altre informazioni utili lasciando ai clienti la possibilità di aggiungere recensioni. 

Negozi pop-up o temporary store. 

Alcuni esempi

Per copiare qualche idea e incrementare il tuo fatturato, dai uno sguardo a grosse aziende che soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra hanno fatto del Phygital marketing il loro punto di forza. Qualche esempio? Nike e Amazon Go con le loro app e negozi fisici pronti ad invogliare all’acquisto!

Se hai trovato interessante la lettura di quest’articolo e hai compreso le opportunità che il Phygital marketing offre, non perderti altre notizie sul mondo del marketing e non solo. Ti aspettiamo!

 

Potrebbero interessarti anche...

Gabriella Avallone 22/05/2021

Dove c’è marketing c’è casa: la storia di IKEA
Se pensi all’arredo di casa è difficile non fare prima un giro da IKEA, una della più grandi realtà mondiali dell’arredamento. Il pensiero sorge spontaneo ed immediato perché oltre ad avere una vastissima scelta di arredi, Ikea è pratica. Puoi comprare il mobile che vuoi, montarlo tu stesso. Inoltre la scelta degli interni è vastissima, ha molti stili differenti e sicuramente anche il tuo. Per non parlare poi dei prezzi vantaggiosi rispetti ai suoi competitor.   Ma la maggior parte di questo successo non sono i prodotti IKEA bensì la strategia di comunicazione e marketing che c’è dietro.   Vediamo la storia di IKEA   Ikea nasce in Svezia nel 1945 ad Älmhult, grazie a Ingvar Kamprad, suo fondatore. La sigla è l’acronimo di Ingvar Kamprad Elmtaryd Agunnaryd, ovvero il nome e cognome del fondatore, più il nome della fattoria di famiglia (Elmtaryd) e persino del paese in cui egli è cresciuto (Agunnaryd).   La società ha sempre avuto un grande legame con il paese d’origine e lo mantiene ancora oggi attraverso i colori del blu e del giallo della bandiera svedese, nello stile e nella filosofia di vita: non sprecare nulla. È proprio grazie all’attenzione ai costi superflui, ai prezzi bassi e l’essere così accessibile che Ikea oggi è uno dei brand più conosciuti dell’interno pianeta.   La strategia marketing Ikea   A far classificare Ikea tra i Love Brand la strategia integrata che nel tempo ha saputo sfruttare tutti gli strumenti tradizionali di comunicazione sia online che offline. Se Ikea non viene vista solo con un fornitore di arredi ed accessori ma come un vero e proprio fornitore di contenuti è la strategia di content marketing.   In primis è stata la prima tra le aziende a promuovere contenuti che rispecchiassero la mission aziendale, dai valori al design, i servizi ed i rapporti interni del team di lavoro. Life Improvement Store è infatti, da sempre, il motto aziendale.   Lo storytelling   Il catalogo di Ikea non è mai stato un raccoglitore di prodotti presenti in store ma bensì anche il modo tramite il quale il brand si raccontava ed entrava nelle case della gente. Lo storytelling è una delle ragioni di successo delle sue campagne. Basti pensare che le copie stampate ogni anno sono oltre 200 milioni, diverse centinaia di pagine, in oltre 38 edizioni in almeno 17 lingue differenti. Tutto questo non fa del catalogo Ikea una semplice brochure ma bensì la storia di un brand a portata di mano.     Il Catalogo Ikea è stato considerato uno degli oggetti di comunicazione più potenti che ci sia mai stato, ancora oggi studiato per via del suo geniale modo di raccontare storie e momenti di vita di tutti i giorni. Un’invenzione che va ben oltre un semplice raccoglitore di prodotti e prezzi.   L’innovazione   Il brand è legato alla tradizione e alla voglia di raccontarsi ma si mette ogni anno in gioco per crescere in ambito di innovazione. Questo è alla vista di tutti attraverso il Catalogo Ikea ora interattivo, attraverso l’app IKEA Place che permette di provare gli arredamenti nelle stanze della propria casa in 3D sfruttando la tecnologia AI, intelligenza artificiale per la realtà aumentata.   Campagne Marketing   Tra le campagne più rinomate, il video lanciato nel 2015, in concomitanza con l’ultima invenzione Apple. Il video divenuto ben presto virale, mostrava la poesia dello sfogliare con le mani la carta del catalogo, sentendola tra le dita, una pubblicità in netto contrasto con gli eBook. Oppure milioni di pubblicità cartacee e cartelloni pubblicitari sempre con tono scherzosi e pungenti, come quella relativa allo sconto sulle culle per i nuovi nati.     Ambient Marketing ed il Guerilla Marketing   Uno dei mezzi più potenti sfruttati al meglio dalla multinazionale è l’ambient marketing. Le installazioni presenti sia all’interno dello store, che consente quindi di vivere determinati ambienti e anche fuori dallo shop.   Nella metro parigina di Medeleine fu arredata con mobili ed accessori brandizzati. Questo è successo anche in altri luoghi ovviamente, come alle fermate dei bus in centro città. Una strategia che trasforma un catalogo in qualcosa di fisico che si può provare e vedere. Ha di sicuro un impatto molto più forte rispetto ad un cartellone pubblicitario.     Social   “Ikea è casa e quotidianità” un ideale che risuona in ogni canale social che è appositamente studiato per promuovere questo messaggio al cliente. La strategia perseguita è quella di dedicare una pagina per ogni Paese, piuttosto che un’unica globale. Questa scelta offre una comunicazione diversificata a seconda della lingua, contenuti ed abitudini.   Originalità   Emblematico fu il caso in cui per sbaglio su Facebook ci fu un post Ikea di sei lettere casuali “hhsdjh” che divenne in pochi secondi uno dei contenuti più virali di sempre. Per sfruttare a proprio vantaggio l’occasione, Ikea ha coinvolto i suoi utenti ad utilizzare l’hashtag #hhsdjh per condividere riflessioni sul tema dell’errore e per promuovere un’edizione super iconica della shopper blu da regalare ai fan con su scritto proprio quelle lettere.     La campagna eclatante con l’aggiunta di “Ops” per sottolineare ancora una volta l’errore che si è saputo tramutare in un vantaggio inaspettato.   Seguici per altre curiosità nel mondo del marketing!
Leggi tutto

Gabriella Avallone 28/02/2021

Marketing e leve psicologiche
Partiamo col dire che ci si riferisce a “leve psicologiche” come a quegli aspetti che riescono ad influenzare le nostre decisioni in modo efficace ad automatico.   Veniamo praticamente bombardati ogni giorno da una miriade di informazioni ma la nostra concentrazione dura solo 8 secondi. Pertanto il nostro cervello cerca di agevolarci, semplificando la realtà e creando degli schemi mentali fissi. Essi ci aiutano a risparmiare del tempo in fase decisionale, utilizzando rapidi suggerimenti. Tuttavia queste rapide vie d’uscita non sono semplici accorgimenti ma il modo in cui prendiamo il più delle volte decisioni, tanto da regolare su di esse la nostra vita senza nemmeno accorgercene.   E a questo punto entrano in giorno gli esperti di marketing o i “persuasori” per eccellenza, i quali cercano di sfruttare queste leve nel modo più efficace per indurci a dire “Sì, lo compro!”.   Leve psicologiche utilizzate nel marketing:   Contrasto:   Questo è un tipico esempio di leva, che agisce quando mettiamo a confronto due o più elementi. Avvertiamo solitamente questa differenza fra due prodotti come potrebbe essere uno molto costoso e poi uno economico, come nel periodo di saldi, si avvertirà una grande differenza anche se non c’è di fatto una grandissima offerta.   Reciprocità:   Rispecchia la formula del dare/avere. Come ad esempio potrebbe essere un servizio aggiuntivo, un omaggio, un buono sconto per i prossimi acquisti. “Se tu fai una cosa per me io mi sentirò in obbligo di ricambiare”. Per la verità è più facile spiegarlo se si pensa ad un amico che offre un passaggio in auto e per ricambiare tu gli offri il caffè.   Simpatia:   Creare una certa empatia con i clienti è sempre una mossa vincente. Rendersi simpatici anche tramite i social, attraverso i contenuti, tone of voice e video dinamici. Le persone sono più propense ad accettare richieste da qualcuno che piace e con le quali riscontrano più affinità di pensiero.   Autorità:   Mostrare di essere autorevoli nel proprio settore di competenza è un atteggiamento tipico che viene sfruttato dai persuasori. Uno degli esempi più eclatanti potrebbe essere l’uso di un influencer testimonial nella campagna di vendita per promuovere un prodotto o un servizio. Questa è una scorciatoia che aiuta il inconsciamente il nostro cervello a non pensarci troppo su e ad affidarci al marchio in quanto risulta “più grande” quindi acquisisce ai nostri occhi autorità.   Scarsità:   Questa è la tecnica utilizzata dalla maggior parte di collaborazioni, semplicemente inedite e scarse. Più una cosa è rara più il valore percepito aumenta. L’idea di una potenziale perdita in quel caso rappresenta un “mancato affare”. Prendiamo ad esempio il caso delle sneakers ad edizione limitata, che se non vengono acquistate al prezzo di partenza, subiscono poi l’aumento dei prezzi dai reseller.   Essere Socialmente conosciuti:   Il cosiddetto “effetto pecora”. Se tutti fanno una determinata cosa ci si sente inconsciamente più sicuri nel farla con l’idea che così facendo si evitano gli errori di percorso. Un tipico esempio sono i ristoranti, se un locale è sempre pieno ed affollato si avrà la percezione che offra pietanze di qualità, non importa a quel punto quanto sarà lunga la lista d’attesa. Anche questo effetto rappresenta una rapida scorciatoia per decidere come agire.   In quale di queste leve ti sei imbattuto più spesso? Racconta la tua esperienza nei commenti.
Leggi tutto

Paola Palmieri 05/02/2021

Nutella: ricetta per una strategia perfetta
Da Carosello a oggi ne è passato di tempo e, negli anni, la comunicazione di Nutella si è rafforzata sempre più. Se oggi si festeggia il Nutella world day un motivo ci sarà, per capirlo facciamo insieme un passo indietro: iniziamo con un po’ di storia. L’origine Parli di crema spalmabile alle nocciole e ti viene in mente lei: la Nutella. Ma come nasce? Essa prende vita da un’idea di Pietro Ferrero mente imprenditoriale che, dopo la Seconda guerra mondiale, per sopperire alla scarsità di cacao si inventò questa ricetta tutta nuova: zucchero, nocciole e pochissimo cacao. Da allora fu subito un successo e, se la ricetta è rimasta immutata negli anni, la comunicazione no. Si è evoluta ed ha saputo sfruttare al meglio ogni canale a sua disposizione, fino ai giorni nostri. Indaghiamola più da vicino.  Il packaging Il segreto è racchiuso tutto nel vasetto diventato ormai icona: in origine, e parliamo del 1964, aveva una forma più o meno squadrata qualche anno più tardi ha assunto la forma che conosciamo noi tutti oggi. Tondeggiante, rigorosamente in vetro, con tappo in plastica bianco, etichetta con marchio in evidenza e possibilità di riciclarlo in mille modi. Molti quelli entrati nelle case degli italiani e negli ultimi anni si è avvicinata ancor di più ai clienti offrendo loro la possibilità di personalizzarli ed è la svolta.  Le tappe principali • È il 2013 e l’azienda lancia la campagna “Nutella sei tu” con la possibilità di vedere il proprio nome stampato sul vasetto. • 2014: è la volta delle frasi motivazionali.  • 2015: espressioni dialettali compaiono in etichetta, facendoci compiere un bellissimo viaggio lungo lo stivale attraverso le espressioni più tipiche dal “daje” allo “jamme jà”. • 2016: arriva la lampada con luci a led e connettore USB • 2017: la limited edition e la possibilità di ricevere uno speaker bluetooth a forma di vasetto • 2018: la partnership con Alessi regala un orologio da collezionare • Nel 2019 Nutella sfrutta il barattolo per veicolare messaggi importanti: “anche se siamo tutti diversi, c’è sempre qualcosa che unisce”. Ogni vasetto ha un solo gemello ed è caccia a quello uguale al tuo. E qui c’entra lo zampino di internet. Le pubblicità La comunicazione di Nutella ha contribuito alla costruzione di una brand image grazie alla pubblicità sia cartacea che audiovisiva. Al centro di queste campagne c’è sempre un fattore emozionale, punta sul senso di famiglia (il target) e fa leva su sentimenti genuini. È così che prendono forma i primi slogan. Da “L’esperienza delle mamme è sempre Nutella” agli anni Ottanta con “Energia per fare e pensare” fino allo slogan con cui tutt’oggi identifichiamo la crema spalmabile “Che mondo sarebbe senza Nutella?”. In ciascuna delle pubblicità stampate o andate in onda negli anni si è poi sottolineato sempre la qualità del prodotto e così la sua unicità: il vero segreto del suo successo.  I social Così veniamo ai giorni nostri, Nutella è sempre stata al passo con i tempi e lo ha dimostrato ancor di più aprendo un proprio canale Youtube dove trasmette “Storie di colazione”. Qui si crea un legame speciale con i consumatori che diventano essi stessi protagonisti delle strategie di marketing e comunicazione dell’azienda. Che ne dici di dare uno sguardo alla sezione apposita dedicata ai fan sul sito?  La scelta poi di affidarsi a testimonial di successo come nel 2017 con Luca Argentero completa il quadro e ne sottolinea la scelta vincente in linea con tutte le altre. Oggi continua a mietere successi lanciando #challenge interessanti e non temendo competitor alcuno: abbiamo ancora molto da imparare da lei.  Se la storia di questo brand ti ha appassionato non perderti i prossimi appuntamenti di marketing e non solo.   
Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...