Dove c’è marketing c’è casa: la storia di IKEA
La storia della multinazionale più conosciuta nel mondo della comunicazione, scopriamo il perché.
Gabriella Avallone 22/05/2021 0
Se pensi all’arredo di casa è difficile non fare prima un giro da IKEA, una della più grandi realtà mondiali dell’arredamento. Il pensiero sorge spontaneo ed immediato perché oltre ad avere una vastissima scelta di arredi, Ikea è pratica. Puoi comprare il mobile che vuoi, montarlo tu stesso. Inoltre la scelta degli interni è vastissima, ha molti stili differenti e sicuramente anche il tuo. Per non parlare poi dei prezzi vantaggiosi rispetti ai suoi competitor.
Ma la maggior parte di questo successo non sono i prodotti IKEA bensì la strategia di comunicazione e marketing che c’è dietro.
Vediamo la storia di IKEA
Ikea nasce in Svezia nel 1945 ad Älmhult, grazie a Ingvar Kamprad, suo fondatore. La sigla è l’acronimo di Ingvar Kamprad Elmtaryd Agunnaryd, ovvero il nome e cognome del fondatore, più il nome della fattoria di famiglia (Elmtaryd) e persino del paese in cui egli è cresciuto (Agunnaryd).
La società ha sempre avuto un grande legame con il paese d’origine e lo mantiene ancora oggi attraverso i colori del blu e del giallo della bandiera svedese, nello stile e nella filosofia di vita: non sprecare nulla. È proprio grazie all’attenzione ai costi superflui, ai prezzi bassi e l’essere così accessibile che Ikea oggi è uno dei brand più conosciuti dell’interno pianeta.
La strategia marketing Ikea
A far classificare Ikea tra i Love Brand la strategia integrata che nel tempo ha saputo sfruttare tutti gli strumenti tradizionali di comunicazione sia online che offline.
Se Ikea non viene vista solo con un fornitore di arredi ed accessori ma come un vero e proprio fornitore di contenuti è la strategia di content marketing.
In primis è stata la prima tra le aziende a promuovere contenuti che rispecchiassero la mission aziendale, dai valori al design, i servizi ed i rapporti interni del team di lavoro. Life Improvement Store è infatti, da sempre, il motto aziendale.
Lo storytelling
Il catalogo di Ikea non è mai stato un raccoglitore di prodotti presenti in store ma bensì anche il modo tramite il quale il brand si raccontava ed entrava nelle case della gente. Lo storytelling è una delle ragioni di successo delle sue campagne.
Basti pensare che le copie stampate ogni anno sono oltre 200 milioni, diverse centinaia di pagine, in oltre 38 edizioni in almeno 17 lingue differenti. Tutto questo non fa del catalogo Ikea una semplice brochure ma bensì la storia di un brand a portata di mano.
Il Catalogo Ikea è stato considerato uno degli oggetti di comunicazione più potenti che ci sia mai stato, ancora oggi studiato per via del suo geniale modo di raccontare storie e momenti di vita di tutti i giorni. Un’invenzione che va ben oltre un semplice raccoglitore di prodotti e prezzi.
L’innovazione
Il brand è legato alla tradizione e alla voglia di raccontarsi ma si mette ogni anno in gioco per crescere in ambito di innovazione. Questo è alla vista di tutti attraverso il Catalogo Ikea ora interattivo, attraverso l’app IKEA Place che permette di provare gli arredamenti nelle stanze della propria casa in 3D sfruttando la tecnologia AI, intelligenza artificiale per la realtà aumentata.
Campagne Marketing
Tra le campagne più rinomate, il video lanciato nel 2015, in concomitanza con l’ultima invenzione Apple. Il video divenuto ben presto virale, mostrava la poesia dello sfogliare con le mani la carta del catalogo, sentendola tra le dita, una pubblicità in netto contrasto con gli eBook. Oppure milioni di pubblicità cartacee e cartelloni pubblicitari sempre con tono scherzosi e pungenti, come quella relativa allo sconto sulle culle per i nuovi nati.
Ambient Marketing ed il Guerilla Marketing
Uno dei mezzi più potenti sfruttati al meglio dalla multinazionale è l’ambient marketing. Le installazioni presenti sia all’interno dello store, che consente quindi di vivere determinati ambienti e anche fuori dallo shop.
Nella metro parigina di Medeleine fu arredata con mobili ed accessori brandizzati. Questo è successo anche in altri luoghi ovviamente, come alle fermate dei bus in centro città. Una strategia che trasforma un catalogo in qualcosa di fisico che si può provare e vedere. Ha di sicuro un impatto molto più forte rispetto ad un cartellone pubblicitario.
Social
“Ikea è casa e quotidianità” un ideale che risuona in ogni canale social che è appositamente studiato per promuovere questo messaggio al cliente. La strategia perseguita è quella di dedicare una pagina per ogni Paese, piuttosto che un’unica globale. Questa scelta offre una comunicazione diversificata a seconda della lingua, contenuti ed abitudini.
Originalità
Emblematico fu il caso in cui per sbaglio su Facebook ci fu un post Ikea di sei lettere casuali “hhsdjh” che divenne in pochi secondi uno dei contenuti più virali di sempre. Per sfruttare a proprio vantaggio l’occasione, Ikea ha coinvolto i suoi utenti ad utilizzare l’hashtag #hhsdjh per condividere riflessioni sul tema dell’errore e per promuovere un’edizione super iconica della shopper blu da regalare ai fan con su scritto proprio quelle lettere.
La campagna eclatante con l’aggiunta di “Ops” per sottolineare ancora una volta l’errore che si è saputo tramutare in un vantaggio inaspettato.
Seguici per altre curiosità nel mondo del marketing!
Potrebbero interessarti anche...
Paola Palmieri 05/02/2021
Nutella: ricetta per una strategia perfetta
Paola Palmieri 09/01/2021
5 idee di marketing per aumentare le vendite durante i saldi
Tiziana Troisi 29/12/2021