Facebook è diventato Meta, cosa cambia?
Come cambia il primo storico social media
Tiziana Troisi 14/11/2021 0
Facebook cambia nome, oggi la rete di social network di Mark Zuckerberg ha preso il nome di Meta. Il futuro della società, ha assicurato il fondatore, è il “metaverso”: si andrà “oltre” i social.
Il metaverso, dunque, dovrebbe rappresentare un luogo virtuale accessibile a tutti di cui faranno parte Facebook, Instagram e Whatsapp e Oculus, azienda di produzione di visori per la realtà virtuale.
La linea di prodotti Oculus Quest diventerà la linea Meta Quest e l’app Oculus si chiamerà App Meta Quest e pare che sia proprio su questi prodotti che Zuckerberg voglia puntare.
L’involuzione di Facebook
Il social network nel tempo ha perso il suo splendore: l’età media degli utilizzatori si è alzata e viene sfruttato sempre di più per il B2B.
Ed è proprio la sua vocazione business ad aver snaturato la sua mission, quella di connettere le persone di permettere di incontrare vecchi amici di condividere immagini e ricordi.
Il mondo dei social si è evoluto in fretta e sembra che Facebook sia rimasto indietro, lo dimostra il successo di TikTok, che sta crescendo molto rapidamente.
I giovani preferiscono contenuti più immediati e più effimeri che Facebook non è riuscito a dare e, nel contempo, è stato travolto da problemi legati alla privacy, alle fake news e quant’altro.
Insomma, sembra che questa migrazione voglia essere un vero e proprio taglio con il passato.
Cos’è il Metaverso di cui parla Zuckerberg?
Il termine Metaverso è stato coniato da Neal Stephenson in Snow Crash (1992) un libro di fantascienza cyberpunk.
L’autore definisce così una sorta di realtà condivisa tramite internet, dove a rappresentarci c’è un avatar. Stephenson descrive il Metaverso come un’immensa sfera nera di 65.536 km di circonferenza, tagliata in due all’altezza dell’equatore da una strada percorribile anche su di una monorotaia con 256 stazioni, ognuna a 256 km di distanza.
Ma non è questa descrizione a motivare la scelta di Facebook, quanto le funzioni di questo spazio. Su questa sfera ogni persona può realizzare in 3D negozi, uffici, locali e il tutto è visitabile dagli utenti.
“Il metaverso sarà il successore di Internet mobile. Saremo in grado di sentirci presenti come se fossimo proprio lì con le persone – ha dichiarato il CEO di Facebook - non importa quanto siamo distanti. Saremo in grado di esprimerci in nuovi modi gioiosi e completamente immersivi”.
“Oggi siamo visti come una società di social media, ma nel nostro Dna siamo un’azienda che costruisce tecnologia per connettere le persone e il metaverso è la prossima frontiera proprio come lo era il social networking quando abbiamo iniziato”.
Meta di fatto ha anche annunciato un investimento per 150 milioni di dollari nell’apprendimento immersivo per allenare la prossima i content creator del futuro. L’investimento totale previsto è di oltre 10 miliardi di dollari all’anno.
Possibili prospettive future
Tra le prospettive future che questa fusione può presentare ci potrebbe essere anche una maggiore integrazione dei prodotti Oculus in ambito social, creando spazi virtuali in cui interagire, lavorare, giocare, imparare, comprare etc.
Insomma, si tratterebbe di rivedere tutti i diritti già offerti dalla rete Meta ma realizzati in un ambiente più reale.
“Privacy e sicurezza dovranno essere costruiti dal giorno uno - chiarisce Zuckerberg - Tutti quelli che costruiranno il metaverso dovranno essere concentrati su questa responsabilità fin dall’inizio. Questa è la lezione che ho imparato negli ultimi 5 anni: bisogna essere responsabili fin dall’inizio”.
Aspettiamoci quindi di “aprire” la nostra casa ad amici si materializzeranno davanti a noi ovunque o a colleghi con i quali lavorare fianco a fianco anche da casa oppure negozi in cui ci sembrerà di andare fisicamente.
"Oggi ci sono gli schermi, domani potrebbero essere gli ologrammi - ha continuato il Fondatore - La nostra mission rimane la stessa, connettere le persone”.
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