Customer Journey e coinvolgimento in tempo reale: esserci sempre per il cliente 

Il percorso d'acquisto evolve, attenzione al cliente in real time

Tiziana Troisi 11/10/2021 0

 

La rete ha cambiato per sempre la vita: è inutile provare a negarlo. È cambiato il modo di concepire il tempo e le sue regole, è cambiato il l’approccio alle cose della vita in generale: si vuole tutto e subito, non si ha più la pazienza di aspettare, di prendersi il tempo per capire come stanno davvero le cose.  

La fretta ha condizionato tutti i modi di agire e di conseguenza anche lo studio dei comportamenti umani. È cambiato anche il modo in cui il marketing cerca di capire i gusti del cliente, conquistandolo e creando con lui un legame.  

Cosa è cambiato di preciso? Te lo spieghiamo subito. Solitamente, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti online, le aziende riescono a tracciare il cosiddetto customer journey, cioè il percorso che fa il cliente prima di acquistare un prodotto.  

Customer Journey: le fasi dell’acquisto  

Solitamente il percorso comprende varie fasi: 

Fase zero: è quella forse più importante per chi si occupa di marketing. È il momento zero verità: quello in cui il cliente approda alla rete nutrendo ancora qualche dubbio su quale prodotto acquistare. Inizia ricerche per confrontare prezzi ed opinioni riguardo ad un prodotto che sia adatto alle sue esigenze. È qui che il marketing deve agire prontamente per convincere il cliente a scegliere il proprio prodotto 

Nella seconda fase del suo viaggio, il cliente seleziona il sito dal quale vorrebbe acquistare, guarda un po’ le recensioni di chi ha già acquistato il prodotto 

La terza fase è quella dell’acquisto 

La quarta fase è quella che riguarda il post acquisto: il cliente da feedback sulla sua esperienza con il prodotto, chiedendo magari un aiuto al servizio clienti in caso gli sia necessario.  

 Analizzando bene ogni fase, risulta chiaro che fino ad ora il cliente riusciva ad essere abbastanza autonomo nelle sue scelte e nei suoi acquisti. Anche nel caso non lo fosse, il cliente cerca da solo le informazioni che gli sono utili per ultimare lo shopping.  

Conosci bene il tuo cliente  

Il customer journey fino ad ora è sembrato un percorso piuttosto lineare, che solo nell’ultima fase prevedeva un contatto diretto con l’azienda e il brand. Prima, il percorso dello shopping online era piuttosto lungo, oltre che lineare. Si è vero, bastava un click per fare un acquisto, ma il momento della ricerca di informazioni era la cosa più importante.  

Se sei un professionista del marketing ho una notizia per te: oggi non è più cosi. Il  customer journey non è più lineare né tantomeno autonomo: il cliente che decide di acquistare un determinato prodotto ne vuole uno perfetto per le sue esigenze senza perdere nemmeno troppo tempo a fare ricerche in rete.  

Cerca il contatto diretto con l’azienda fin da subito (anche quando è appena arrivato sul sito e sta ancora guardando i prodotti). Oggi tutti vogliono sentirsi speciali ed unici, vogliono offerte personalizzate, sconti speciali ed assistenza continua. 

Va da sé che il lavoro di chi si occupa di marketing, ma anche quello degli addetti all’assistenza clienti, è diventato molto più articolato e complicato.  

Il cliente che decide di acquistare online, di fatto, vuole essere coinvolto e convinto all’acquisto in tempo reale. Ti faccio un esempio: immagina di stare parlando con qualcuno ad una festa. Ti senti coinvolto e il tuo discorso procede a vele spiegate, fai attenzione a tutti gli aspetti di quella conversazione, anche a quelli non verbali. È cosi che il cliente si vuole sentire coinvolto: come se stesse parlando con un vecchio amico, qualcuno che lo conosca bene e che lo capisca anche senza parlare.  

Le operazioni di marketing devono quindi prevedere un percorso di coinvolgimento continuo che parta dal primo contatto e prosegua fino all’assistenza post- vendita.  

Customer Journey e coinvolgimento: ecco come fare  

Come fare coinvolgimento in tempo reale? Ecco qualche consiglio:  

Risposta velocissima: cerca di tenere sempre attivo un servizio di assistenza che sappia rispondere anche alle domande più ovvie.  

Ottimizzazione multicanale: le aziende devono essere presenti ovunque e sempre, avendo sempre la risposta pronta e la soluzione a portata di mano. Il segreto è creare una rete multicanale che sia ben funzionante.  

Studia meglio il cliente attraverso i dati: non ti basta più avere un nome un cognome ed un indirizzo email: devi conoscere hobby passioni e tanto altro di ogni cliente, per offrirgli un servizio pensato apposta per lui.  

Mentre pensi a come fare amicizia con i clienti, continua a seguire il blog per altri consigli.  

 

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Tiziana Troisi 27/05/2021

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Gabriella Avallone 23/11/2020

I vantaggi del Cloud Server in vista del Black Friday
Il Black Friday si avvicina e con esso anche tutta la voglia di fatturare quello che non ha rappresentato una fonte di guadagno in questi mesi di fermo a causa del Covid 19.   Spesso le aziende sottovalutano strumenti che possono rivelarsi fondamentali per alcuni specifici momenti dell’anno come per l’appunto il Black Friday.   Molti e-commerce hanno offerto l’opportunità di acquistare nei saldi per tutto il mese di novembre (Black Month). Ma ad ogni modo i marketer sanno bene che il vero picco di acquisti o di utenti connessi al sito e-commerce sarà proprio dalla mezzanotte del 27. Proprio in previsione di ciò, vogliamo consigliarti la miglior strategia per non dover subire i cosiddetti “picchi di traffico”.   Si pensi a tutte le persone riversate nei negozi sotto il periodo natalizio e a quanto quest’anno sarà più complicato del solito recarsi in uno shop fisico rispetto agli altri anni. Questo vale a dire che quell’orda di persone che si riversavano prima in strada saranno tutte online, desiderose di acquistare in anticipo i regali di Natale sul web. Si rischierà pertanto di avere un traffico di circa tre volte superiore a quello solito.   Quindi quale sarà lo strumento che ti permetterà di gestire le impennate di domanda sul tuo sito e-commerce? La risposta è semplice, sarà un Cloud.   I retailer più avanzati stanno già ricorrendo a questo metodo. Si tratta di un sistema che permetterà di aggiungere più risorse di calcolo e di archiviazione man mano che il traffico sul sito web continua a salire per poi ridimensionarsi da solo una volta che la domanda diminuisce.   Quali sono i problemi a cui si va incontro senza un cloud   Nel momento in cui il traffico sul nostro sito e-commerce aumenta sempre più in vista dei saldi, Black Friday, festività natalizie o fuori tutto, ci sono due potenziali rischi a cui si va incontro: -        Il primo è l’interruzione a causa del blocco del sito, questo può danneggiare la brand reputation anche in futuro. -       Il secondo è avere un sito mobile unfriendly, siccome le vendite online che vengono effettuate da uno smartphone hanno già superato quelle via desktop è importante non sottovalutare questo aspetto. È stato studiato che la metà dei siti viene abbandonato quando richiede più di 3 secondi per il caricamento.   Se la campagna marketing dedicata al Black Friday dovesse riscuotere molto successo, sarebbe un vero danno per il tuo business se a fronte di picchi di traffico il tuo sito fosse lento nel caricamento di pagine e pagamenti. Per ridurre i tempi di attesa sui loro siti mobili e anche le app in vista del periodo di saldi è importate affidarsi a soluzioni Cloud.   Ecco di cosa si occupa un Cloud nello specifico: -       Buona assistenza offerta dal provider, con una risposta immediata e prontezza verso gli imprevisti tecnici; -       Accorcia i tempi di attesa sia sul sito; -       Riduce le code anche nei negozi fisici (siccome in molti shop adottano soluzioni cloud-based che offrono la possibilità di pagare tramite carta in punti diversi del negozio); -       Offre un monitoraggio continuo. Il cloud integra perfettamente fonti e dati come anche i record del programma fedeltà ed i motori che consigliano il nostro sito.   Dal punto di vista tecnico il Cloud Server è il migliore strumento di accompagnamento alla campagna marketing grazie a hardware enterprise e paramenti (RAM, Core, banda) completamente garantiti. È scalabile sia verticalmente, modulando risorse on demand che orizzontalmente, aggiungendo quindi altri cloud per creare infrastrutture complesse, più flessibili e più potenti. E tu lo sapevi?
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