Cos’è e come funziona il content marketing

Strategie di inbound marketing

Tiziana Troisi 03/09/2020 0

In questo articolo analizzeremo nello specifico un tipo di marketing particolarmente in auge negli ultimi anni.

Si tratta di una strategia di vendita che si basa sulla produzione di contenuti utili per la propria audience. Questa tecnica si contrappone assolutamente a quelle di push marketing. Nessuna spinta ad acquistare il prodotto bensì voglia di interessare, informare e incuriosire il proprio target. Vediamo come.

Cos’è il content marketing

Joe Pulizzi nel 2008 scrive per la prima volta di content marketing: “come utilizzare il content marketing per fornire informazioni pertinenti, preziose e convincenti che trasformano i potenziali clienti in acquirenti”. È lui a dare una nuova definizione e a fondare il Content Marketing Institute. La pervasività della digitalizzazione e l’arrivo dei social ha dato grande impulso a questo tipo di tecnica. Sfruttando, infatti, i diversi canali a disposizione, veicolare il proprio messaggio diventava più semplice. Di contro evolveva anche la modalità con la quale venivano scelti e acquistati prodotti e servizi, una selezione sempre più complessa ed articolata. Le aziende hanno quindi cercato di ottenere l’interesse dei clienti grazie alle informazioni e ai consigli che loro stessi stanno cercando. I dati dimostrano che i consumatori apprezzano i brand che forniscono contenuti coinvolgenti e di valore che rispondono ai loro bisogni informazionali e di intrattenimento. “È necessario creare contenuti che il pubblico desidera e di cui ha bisogno. Spesso quel contenuto avrà poco a che fare con i prodotti che vendi e più con il pubblico che stai cercando di attirare” diceva Andrew Davis. Il content diventa, quindi, un elemento chiave delle tecniche di inbound marketing, una strategia di marketing che si oppone all’outbound marketing, ovvero alla richiesta diretta di acquisto.

Come fare content marketing

Fare content marketing significa innanzitutto conoscere il proprio target e capirne alcuni aspetti:

Di cosa si preoccupa il tuo pubblico?

·         Dove si informa?

·         Che cosa gli piace leggere?

·         Cosa lo diverte?

·         Quali sono le sue abitudini?

Dopo aver messo nero su bianco queste informazioni è necessario realizzare un piano editoriale. Questo documento consente di creare un calendario dei contenuti da pubblicare. Si darà così anche regolarità e continuità alle pubblicazioni. Una volta definiti il piano e l’audience è il momento della storia.

Lo storytelling è fondamentale per creare un legame di coinvolgimento con l’audience di riferimento. Elaborare un racconto capace di raccontare l’identità di un’azienda significa avere la base giusta per un piano editoriale efficace.

Nel pianificare i tuoi contenuti potrai scegliere tra diverse opzioni:

·         Video

·         Immagini

·         Testi

·         Podcast

Questi formati possono essere utilizzati, a seconda degli scopi, per convincere, informare o intrattenere. Un buon piano editoriale contiene un mix di queste tre intenzioni.

Il contenuto al centro della strategia di marketing

Nel content marketing, lo dice la parola stessa, il contenuto è il re indiscusso. Perno centrale di tutta la strategia. Seppure la vendita resti l’obiettivo finale di ogni strategia, il content marketing fidelizza il cliente offrendo qualcosa di veramente prezioso: informazioni, intrattenimento e supporto, gratis. Questa gratificazione avvierà un processo di fidelizzazione che lega il consumatore all’azienda è che è destinato a durare nel tempo.

Come tutte le tecniche di inbound marketing anche questa strategia non garantisce risultati rapidi. L’inbound marketing richiede lavoro e costanza ma gli effetti ottenuti si vedranno nel lungo periodo. Se vuoi accelerare questo processo naturale ed organico, dovrai fare riferimento all’adv on line. E noi te abbiamo già parlato!

 

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Tiziana Troisi 09/02/2021

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Tiziana Troisi 18/02/2022

Food Marketing: 5 storie di goloso successo
Ammettilo: cerchi sempre di mantenere la linea, di non mangiare troppe schifezze. Capita a volte che la voglia di cibo sia troppo forte, e allora l’unica soluzione è sbirciare il tuo account Instagram in cerca di foto che siano abbastanza #foodporn. Già, perché se c’è una cosa che il social delle foto ha insegnato a fare è apprezzare le immagini di cibo buono e godereccio: foto di panini super imbottiti giungono dagli account dei pub della zona, pizze dalle accoppiate assai improbabili sembrano improvvisamente la cosa più buona che tu possa assaggiare. La verità è che ormai a guidarci verso nuovi posti da provare non sono più le recensioni su siti specializzati quali possono essere Trip Advisor o The Fork. Oggi, per scegliere se andare o meno in un locale, si cerca il suo account social. Se è vero che il senso principale collegato al cibo è il gusto, è anche vero che l’occhio vuole la sua parte. Un piatto presentato bene diventa decisamente più appetitoso. L’emozione del buon cibo Ecco perché fare food marketing se si ha un’attività di ristorazione o più semplicemente vuoi far diventare la tua passione per la cucina in qualcosa di più concreto, è fondamentale. È importante riuscire, anche solo attraverso qualche immagine, a raccontare la storia che c’è dietro l’attività che stai promuovendo. Ai clienti, oggi, non basta più che il cibo sia buono e il logo accattivante: vogliono conoscerti, sapere chi sei, sapere che cosa ti ha portato fino a lì, vedere la passione che ci hai messo. La chiave per fare un’operazione di food marketing che funzioni davvero non sono le foto, ma è la passione e la voglia che si dimostra. Chi decide di dedicarsi al food marketing deve prima di tutto avere qualcosa da raccontare e poi trovare il modo di raccontarsi al meglio. Food Marketing: 5 storie di successo Per farti capire meglio di cosa stiamo parlando, abbiamo deciso di raccontarti 5 storie di persone (o attività) che ce l’hanno fatta e attraverso il food marketing sono riuscite a raccontare una storia che ha conquistato tantissimi clienti. Puok Burger: non è gourmet è puok La prima storia che abbiamo deciso di raccontarvi è squisitamente campana, più precisamente viene da Napoli. Stiamo parlando di Puok, la paninoteca d’asporto creata da Egidio Cerrone. La storia di Egidio inizia qualche anno prima dell’apertura del locale quando, data la sua passione per il cibo, decide di raccontare le sue avventure culinarie in un blog. Egidio gira la Campania alla ricerca di sapori sempre nuovi, ma allo stesso tempo casalinghi, che lo riportino all’atmosfera che respirava da bambino, quando le nonne, con pochissimi ingredienti tradizionali, realizzavano piatti strepitosi. I suoi racconti sono pregni di storia e tradizione napoletana, con quel pizzico di nostalgia che tanto conquista le nuove generazioni. Queste stesse atmosfere si respirano oggi quando si sceglie di mangiare uno dei suoi panini. Tradizione innovazione e aria di famiglia hanno fatto di Puok Burger una delle realtà più instagrammabili di Napoli.   La pizza di Porzio: s’adda sape fa Un’ altra storia di Food Marketing fatto bene, sempre proveniente da Napoli, ci porta invece nel mondo della pizza. Stiamo parlando di Enrico Porzio, il pizzaiolo più famoso di Tik Tok. I suoi video in cui mostra il procedimento delle pizze realizzate con una “cottura lenta, docile, mai aggressiva “, sono un modo molto intelligente di avvicinarsi ai clienti e creare un legame con loro. Come dice Enrico, il food marketing è come la pizza: s’addà sape fa (devi saperlo fare). Domino’s Pizza Ci spostiamo oltre oceano per raccontarti la grande storia di Domino’s Pizza: la catena di pizzerie di fama mondiale era molto conosciuta per la qualità del suo servizio di food delivery ma le opinioni rispetto alla qualità del cibo erano piuttosto basse. Il CEO decide di  creare un documentario dove si mostrasse la realizzazione delle pizze e i prodotti utilizzati per le stesse.  Il brand ha guadagnato, da allora, quasi il 10% in più. Chobani Per chi ama il dolce, il feed perfetto da guardare per rifarsi gli occhi è sicuramente quello di Chobani, yogurteria made in USA che ha fatto del colore e della creatività un vero e proprio marchio di fabbrica. Colori decisi, foto perfette. Questo account fa amare lo yogurt proprio a tutti. Foodscovery   Un network di piccoli produttori che presentano prodotti naturali e genuini e danno anche la possibilità di acquistarli. È foodscovery, un vero e proprio mercato online che focalizza la propria attenzione sui piccoli produttori trasformandoli in quello che sono davvero: eroi del food! E tu, sei pronto a rifarti gli occhi (e la bocca) c’on il food marketing?
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