Strategie di pricing e manipolazione delle scelte
Scopriamo insieme come manipolare le scelte dei tuoi clienti attraverso strategie di pricing efficace
Gabriella Avallone 03/02/2021 0
Scopriamo insieme come manipolare le scelte dei tuoi clienti attraverso strategie di pricing efficace.
Ne abbiamo spesso sentito parlare ma oggi approfondiremo meglio la questione relativa al prezzo di un prodotto.
Naturalmente prima di impostare un determinato prezzo va deciso che tipo di produzione si vuole puntare, se ad una che tenga conto della quantità o che badi più alla qualità del prodotto. A seconda di ciò che si intende produrre varieranno i costi fissi aziendali, come costi di produzione, di fornitura, di realizzazione, quindi anche manodopera e così continuando. Inutile dire che per puntare ad un guadagno fruttifero i costi non possono essere sottovalutati, quindi per tener conto del prezzo di un prodotto si partirà da quello.
In secondo luogo andrà fatta un’attenta valutazione del tipo di target a a cui si sta puntando, se alla massa o ad una nicchia e ultimo ma non ultimo il posizionamento che vogliamo attribuire al nostro brand. Questo si baserà sulla brand reputation acquisita, knowhow e sul valore che gli attribuiamo e che noteranno anche i clienti.
Ma vediamo quali sono le migliori strategie di princing:
- Cifre non tonde: per attuare una buona strategia vanno evitati gli intervalli interi di prezzo come (10, 50, 500, 1000) perché vengono visti come prezzi artificiali, che non rispecchiano i reali costi delle materie del prodotto e innescano pertanto difese nella mente del consumatore che potrebbe insospettirsi per il prezzo che riterrebbe “gonfiato”.
- I centesimi: la presenza dei centesimi, in caso di un acquisto razionale aiuta a trovare una giustificazione nei confronti delle caratteristiche del prodotto in relazione all’offerta. Aiuta a far capire che il prezzo è perfettamente allineato con il prodotto in questione.
- Eliminare i centesimi: a differenza del caso precedente, per quanto riguarda gli acquisti di tipo emozionale è consigliato eliminare i centesimi. Si tratta di un acquisto non ragionato, sono solitamente quegli acquisti fatti in modo molto impulsivo, pertanto eliminare la virgola aiuterà a renderlo ancora più immediato agli occhi dei compratori.
- Ancoraggio: questa strategia necessita di una sorta di confronto tra più prodotti, dove il primo elemento funzionerà da punto di riferimento e naturalmente se il primo risulta alto come prezzo, i successivi più bassi verranno considerati in automatico come convenienti.
- Prezzo basso: se il prezzo è eccessivamente basso rispetto l’offerta si insinuerà nel cliente l’idea di perderci, non di acquistare qualcosa di utile ad un prezzo vantaggioso. Pertanto l’offerta risulterà come scadente.
Discorso a parte va fatto per i prodotti nel periodo di saldi o sconti. Questi periodi rappresentano una grande opportunità per i punti vendita e gli shop online, per cui ecco come studiare al meglio la strategia di pricing relativa alle scontistiche:
Prezzi scontati
Per ottenere un maggior tasso di conversioni, secondo la psicologia cognitiva, la giusta strategia sarebbe quella di sfruttare il principio del contrasto visivo.
Esso si basa principalmente su 3 aspetti:
1 Ridurre la grandezza del font del nuovo prezzo, che quindi dovrà apparire più piccolo e non più grande del prezzo di partenza;
2 Aumentare la distanza tra il prezzo originario e quello scontato, per non sovrapporli e renderli visibili anche da lontano ma anche per sottolineare la differenza di prezzo.
3 Cambiare il colore del nuovo prezzo.
Eri a conoscenza di queste strategie di pricing? Per scoprire altre strategie efficaci che aiutano a manipolare le scelte dei clienti, continua a seguirci!
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