Exclusive stories: su instagram arriva il pay per view
Storie a pagamento? Scopriamo di più
Tiziana Troisi 15/07/2021 0
Tu le guardi le stories di instagram? Prima dell’arrivo dei social non avresti mai pensato che sbirciare dal buco della serratura di qualcuno sarebbe stato considerato legale, eppure adesso puoi farlo. Basta fare tap su quel cerchietto colorato per sbirciare almeno pochi secondi della vita di qualcuno (quello che vogliono farci vedere, almeno).
Se all’inizio erano considerate un’opzione poco utile, vista la breve durata, piano piano le storie si instagram hanno cominciato a diffondersi sempre di più: piccoli video di meno di un minuto in cui si possono fare tante cose: recensire un prodotto, pubblicizzare persone e brand.
Può sembrare difficile, ma in realtà realizzare video cosi brevi è un vantaggio non indifferente dal punto di vista del marketing: a quanto pare, la soglia di attenzione della mente umana si è abbassata di parecchio negli ultimi anni. Per una campagna che funzioni davvero bene, ci vuole un messaggio breve e diretto: proprio come quelli delle stories su IG.
Creators: da consumatori a produttori in un tap
Con la nascita e la diffusione del social delle foto e dei suoi mini-video, si è diffuso anche il fenomeno dei creators; persone inizialmente comuni, che attraverso la creazione di contenuti per i social diventano famose per una determinata nicchia di mercato.
Un creator parla di determinati argomenti creando con i propri followers più o meno lo stesso rapporto che si crea tra fan e artista: un rapporto di amore, riverenza e rispetto reciproco.
I contenuti dei tuoi creators preferiti ti tengono compagnia tutte quelle volte che hai bisogno di distrarti dal tram tram quotidiano. Guardare quei profili ogni giorno equivale a farsi una piccola coccola. Da loro ricevi consigli quotidiani, e loro accettano di farci entrare per poco nella loro vita di tutti i giorni .
La forte diffusione del fenomeno dell’influencer marketing ha spinto chi gestisce i social a riconoscere finalmente il valore economico dei contenuti dei creators, consentendo a chi crea contenuti di poter finalmente monetizzare.
Alcuni social, come Tik Tok, hanno addirittura provveduto a creare un fondo destinato ai creators: chi riceve un determinato numero di visualizzazioni, riceverà del denaro da Tik Tok
Altri social ancora, danno pieno potere ai creators mettendo in secondo piano i followers. Su onlyfans, per esempio, determinati contenuti sono a pagamento.
Exclusive stories: cosa sono e come funzioneranno
Seguire qualcuno assomiglia, di fatto, ad aderire ad un club esclusivo dove ci siano contenuti creati apposta per te. In un mondo dove ogni personaggio arriva ad avere anche milioni di follower, quello che conta è sentirsi parte di qualcosa di esclusivo.
Proprio in questa direzione si sta muovendo anche instagram: secondo alcune indiscrezioni, il social starebbe per lanciare la modalità Exclusive Stories: del tutto uguali alle classiche stories, tranne per un piccolissimo particolare, quando si prova a visualizzare il contenuto con il solito tap, appare un messaggio che avvisa gli utneti: questo contenuto è esclusivo.
Per accedere a questo tipo di contenuti, a quanto pare i followers dovranno pagare un abbonamento mensile. Chi non volesse sottoscrivere l’abbonamento, potrà ovviamente continuare a visualizzare i contenuti gratuiti
Ma non è finita qui: pare che il social stia pensando di diffondere anche i file collezionabili digitali. Insomma, pare che instagram si sta preparando a diventare sempre più un social d’élite.
Per adesso si tratta solo di indiscrezioni, diffuse sui social da uno degli sviluppatori, quindi prendi tutto con le pinze.
Exclusive stories: la rivoluzione élite dei social
Una riflessione però è d’obbligo: se davvero questo aggiornamento dovesse essere confermato, si assisterebbe ad un cambio storico per il mondo dei social: non più un posto dove le persone discutono liberamente di passioni ed interessi comuni, ma un luogo in cui comincia ad esserci distinzione, dove torna forte il divario tra consumatori e brand ambassador.
Dal punto di vista del marketing, il cambio di scenario pare essere altrettanto forte: i contenuti generati dagli utenti diventano improvvisamente contenuti di valore: l’utente prende il comando e diventa produttore, suscitando l’interesse dei brand che puntano sempre di più ad una pubblicità che non sia costruita e spersonalizzante. Se a consigliarti i prodotti da acquistare è la ragazza della porta accanto, ti fidi di più no?
Ora sorge spontanea una domanda: pagheresti per vedere le stories?
Mentre ci pensi, continua a seguire il blog
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